Illuminazione strutturale mimetica

L’illuminazione ideale per gli interni si ottiene con un sistema mimetizzato nella struttura, che fornisca un livello di illuminamento garbato ma funzionale, con tonalità prevalentemente calda, e alcuni eleganti “segni grafici” o cromatici a scandire i volumi e i percorsi.

E’ uno stile di illuminazione in cui la struttura architettonica diventa “lampada virtuale”, e l’effetto della luce prevale sull’aspetto estetico delle lampade, idealmente “invisibili”.

La luce deve essere concentrata e diretta sulle zone di interesse, mentre le zone di passaggio mantengono livelli di luminosità relativamente più bassi.

Questo approccio, oltre a risparmiare energia, crea quel piacevole e necessario gioco di contrasto che dà “profondità di campo” alla visione, esalta la percezione di forme e volumi, abbassa i livelli di illuminamento necessari.

Non c’è buona illuminazione senza gioco tra luce e penombra.

 

Luce di passaggio - Luce di base - Luce d’accento

Sono i tre livelli di azione di un sistema di illuminazione strutturale, capace di valorizzare la percezione estetica e funzionale degli spazi e dei volumi.

La combinazione variabile delle tre tipologie di illuminazione consente di ottenere differenti percezioni volumetriche e assolvere funzioni diverse.

La luce di passaggio

ha intensità molto limitata, posizione solitamente perimetrale, e consente la visibilità minima indispensabile per il passaggio in un determinato ambiente, e/o per segnare graficamente un volume o un percorso.

Viene spesso realizzata illuminando spigoli verticali da terra, o proiettando textures luminose dall’alto.

La luce di base

è più intensa, e viene spesso realizzata evidenziando ampie superfici, verticali od orizzontali (pareti o soffitti), o realizzando “piantane virtuali” con incassi a terra attorno a eventuali colonne o spigoli.

In determinati ambienti o situazioni, la luce di base può essere anche a cromia variabile, per giocare in elegante e garbato contrasto con le luci neutre.

La luce d’accento

è quella concentrata sugli arredi, quella che crea zone funzionali separate all’interno dello stesso ambiente.

Si realizza solitamente per mezzo di lampade con ottica adeguata, posizionate in modo da non creare abbagliamenti.

Può essere accesa da sola, per un effetto molto intimo e raccolto, o in combinazione con la luce di base, per un effetto molto più incisivo e funzionale.